Lo avevamo lasciato con l’ultima mostra del 2022 dedicata alle città e luoghi del mondo, reportage su orizzonti aperti e visioni aeree e lo ritroviamo con l’esposizione allo Spazioquattro, la sua terza personale, in un’area più intimista ed emozionale. Daniele Passaro, l’avvocato con la passione per la fotografia artistica, si esprime con una carrellata di ritratti di messinesi che si cimentano con arte, spettacolo, professioni. Ventotto fotografie ne fissano i volti con scavo psicologico, forza espressiva, coniugati al sapiente dosaggio della luce, rigore tecnico e nitore estetico. Questa mostra nasce, ribadisce l’artista nell’accogliere i numerosi visitatori, dall’esigenza di sparigliare le carte e il suo standard figurativo del colore e del viaggio , concentrandosi sui ritratti di amici, e, senza rinunciare al colore, opta per il bianco e nero, una scelta tecnica e stilistica coraggiosa, che attira, senza distrazioni, lo sguardo dell’osservatore sul soggetto fotografato, sugli occhi, sulle rughe, sulle mani.
È stata questa la sua nuova scommessa. Le immagini sono accompagnate da didascalie originali che fissano il profilo, favorendo la leggibilità del soggetto e dell’opera. Lo dice Passaro che l’anima la vuole “prestata”, non la ruba, la tiene nel suo sguardo, il tempo di uno scatto, per scovarne l’essenza, strappandola al fluire del tempo . Con questa galleria di volti che si fanno storie, il fotografo spinge lo spettatore ad andare oltre l’immagine e entrare per un attimo nella vita degli altri e del loro racconto.
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