L'autopsia effettuata ieri pomeriggio all'ospedale Papardo dal medico legale incaricato Giovanni Andò, alla presenza del dottor Giovanni Crisafulli consulente di parte nominato dalla famiglia della vittima, ha confermato che il 55enne Carlo Carcione è morto a seguito dei traumi addominali riportati, in particolare fatale potrebbe essere stato il danneggiamento della milza che ha causato una vasta emorragia. Giovedì scorso, sulla statale 113 a capo D'Orlando il pick-up guidato da Carcione si era scontrato con un altro mezzo, un pulmino, che viaggiava in senso opposto. L'incidente all'apparenza sembrava senza gravi conseguenze visto che l'uomo era riuscito a raggiungere a bordo di un'ambulanza il pronto soccorso dell'ospedale di Sant'Agata dove era arrivato vigile, riferendo anche delle patologie di cui soffriva.
E' deceduto poco dopo negli stessi frangenti in cui i sanitari avevano predisposto l’esecuzione di alcuni esami diagnostici di radiologia. Un incidente che, di fatto, per l'epilogo si è trasfornato in tragedia. La moglie e la figlia della vittima, rappresentati dall’avvocato Massimiliano Fabio, avevano presentato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Patti mentre i carabineri della stazione santagatese avevano effettuato i primi rilievi. I familiari avevano chiesto che fossero svolti tutti gli approfondimenti necessari ad accertare, oltre alle esatte cause e dinamica dell’incidente, anche l’eventuale sussistenza di responsabilità che nelle varie fasi ed in qualunque modo possano aver provocato o, comunque, contribuito alla morte del congiunto. La titolare dell'inchiesta, la Pm Giovanna Lombardo, al momento non ha iscritto nessuno sul registro degli indagati, e attende tutti i riscontri. I mezzi coinvolti nel sinistro mortale, come da prassi, erano stati sequestrati.
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