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Più acqua per Messina: in arrivo autobotti h24 per le emergenze

Conferenza stampa questa mattina del sindaco Basile e dei vertici Amam per illustrare le azioni che il Comune sta mettendo in campo per l’emergenza idrica.

Messina avrà più acqua. In che misura si vedrà. Ma la riunione di ieri pomeriggio in Prefettura con la presenza della cabina di regia regionale per l’emergenza idrica ha preso atto dell’esito del sopralluogo effettuato la settimana scorsa alla sorgente del Bufardo e della possibilità di dirottare parte dell’acqua utilizzata per uso irriguo a quello idropotabile con gli agricoltori che verranno indennizzati. Una soluzione già adottata in altre province e che adesso verrà estesa anche a Messina, ma non solo. Perché ne beneficeranno anche i comuni di Mascali, Calatabiano e Fiumefreddo.
Accolta la tesi Basile, insomma, quella che il sindaco di Messina portava avanti da mesi anche se tiene a specificare che a vincere è stato il senso di responsabilità.

La strategia del Comune non si ferma qui. L’obiettivo è mappare tutte le zone, cercare nuovi pozzi, lavorare parallelamente sia sull’emergenza straordinaria che sull’attività ordinaria. Il monitoraggio sulle chiamate ricevute dal Coc nelle ultime due settimane ha portato al potenziamento del servizio di rifornimento tramite autobotti. Saranno 10 i mezzi in azione sul territorio, h24, con il potenziamento anche del personale. Sono stati riabilitati pozzi che garantiscono 20 litri al secondo, altri sono pronti per ulteriori 20 litri. E si stanno effettuando prove di portabilità su ulteriori pozzi.
Risolte le perdite in via Sciva, Noviziato e al rione Ogliastri, si lavora caso per caso in base alle segnalazioni e si sta cercando una soluzione per intervenire sui serbatoi posizionati ai piani alti dei palazzi.
Capitolo lavori a Santa Margherita. Un sopralluogo, oggi, consentirà di capire l’entità del danno. Occorre mettere l’area in sicurezza e poi capire come intervenire, se attraverso dei lavori che non richiedano l’interruzione dell’erogazione idrica o se si dovrà chiudere la condotta.

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