“Mani grandi che aiutano mani piccole”, dice padre Giovanni Amante, garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Messina, in apertura della conferenza stampa tenutasi stamattina a palazzo Zanca, alla presenza dell’assessora per le Politiche sociali Alessandra Calafiore, per presentare l’iniziativa Pane per…Me.
L’idea nasce da un incontro di Amante col noto panificatore Natale Laganà, che ha espresso il desiderio di fare qualcosa pensato idealmente per chi ne avesse bisogno, al di fuori dei soliti processi di riciclo di invenduto. Il risultato è un progetto a cui hanno già aderito dieci panifici disposti a donare dieci chili di pane fresco al giorno, dal lunedì al sabato, coprendo il fabbisogno di 400 persone.
Ad appoggiarli nell’ impresa, imprenditori e attività che parteciperanno all’acquisto di materiali, ad esempio sacchetti, o forniranno materie prime per sgravare i panificatori dalle spese.
Messina Social City e gli assistenti sociali si occuperanno invece di monitorare le richieste per il rilascio della card che darà diritto agli aiuti, assicurandosi che vadano alle persone giuste, in particolare alle famiglie con bambini. Il pane potrà essere ritirato nelle attività aderenti con la massima discrezione: i sacchetti brandizzati saranno integrati in quelli normali di ogni panificio, e non andranno in mano solo ai beneficiari ma a tutti, così da stimolare la curiosità e attirare nuovi aiuti. Il logo è stato creato dal fumettista Lelio Bonaccorso.
“Ci auguriamo che ci siano altri panifici che possano intervenire”, incalza l’assessora Calafiore, spiegando che verrà creata una mappa urbana delle attività aderenti, perché ci si possa rivolgere a quella più vicina. “Speriamo possa diventare carne per me, dolce per me, Messina ha un cuore grande, lo ha sempre dimostrato” conclude Amante.
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