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Il Provveditore di Messina Stello Vadalà va in pensione e saluta la "sua" scuola

C'erano tutti i dirigenti messinesi a salutare il provveditore Stello Vadalà, che dall’1 settembre andrà in pensione. Un incarico prestigioso quello ricoperto negli ultimi due anni e mezzo dal dirigente, che ha avuto il merito di riportare la scuola e l'Ufficio scolastico provinciale al centro del territorio, ricreando quella rete virtuosa con le altre istituzioni dall'Università alla Prefettura, dal Comune all'Inps, dalle Forze dell'Ordine all'arcidiocesi. Una lunga carriera la sua, iniziata come docente supplente di lettere e proseguita nel ruolo di vicario agli Istituti Minutoli e Jaci, prima di approdare come dirigente al tecnico tecnologico “Majorana” di Milazzo.

Poi la nomina a provveditore, che gli ha permesso di coronare quel percorso professionale caratterizzato da grande umanità e disponibilità. Sempre vicino alle famiglie e agli studenti. Stamattina nel corso dell’ultima conferenza dei servizi che ha presieduto, Vadalà ha ripercorso ha tracciato un bilancio, ricordando i progetti portati avanti, senza far mistero delle numerose complessità affrontate, prime fra tutte il dimensionamento degli Istituti e, novità assoluta, il doppio esame di Stato allo scientifico Galilei di Spadafora. I dirigenti della città e della provincia hanno voluto tributare il grazie personale al collega e all’amico che ha saputo guidarli sempre con autorevolezza e rispetto. Presenti fra loro anche quelli che dall’1 settembre prenderanno servizio nelle scuole della città e della provincia, fra i quali Alessandra Minniti - che lascia il comprensivo Battisti Foscolo per andare all’Ainis al posto di Elio Parisi - e Michele Bonardelli, che arriva al posto di Concetta Quattrocchi al comprensivo Manzoni Dina e Clarenza.

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