Segui il tuo sogno, prima di tutto il diritto allo studio. Con questi slogan che compaiono anche nei video promozionali l'ateneo ha lanciato questa mattina l'offerta formativa del nuovo anno accademico secondo la logica della manutenzione straordinaria dei vecchi corsi. Ossia l'eliminazione di quelli poco produttivi nel settore del lavoro e poco attrattivi e quindi l'inserimento di altri. Presenti la rettrice Giovanna Spatari e i prorettori Ida Milone e Ninì Germanà.
Ma il piatto forte della conferenza stampa sono state le tasse universitarie.
Maggiori agevolazioni per rendere più competitiva rispetto alle altre università quella di Messina cercando di venire incontro alle classi meno abbienti e a quella media. L'Isee di riferimento per l'esonero dalla tasse a cui è legato anche il merito, occorre cioè essere in corso ed avere un minimo di media, è quello universitario.
Il tetto massimo per avere l'esonero passa a 28 mila euro con la possibilità il prossimo anno di vederlo crescere sino a trentamila.
Interessati a questo esonero secondo i calcoli fatti dal prorettore con delega al diritto allo studio Germanà almeno un migliaio di studenti.
Chi ha un Isee universitario sopra i 60 mila euro che equivale a un reddito di almeno centomila euro paga 480 euro in più rispetto allo scorso anno. Cioè arriva a pagare 2850 euro all'anno. Una settima fascia da cui l'ateneo potrebbe ricavare risorse da spalmare in basso e potenziare i servizi. Restano le agevolazione che riguardano i treni, venti per cento in meno, gli autobus, lo sport gratuito, il contributo affitti. Entro dicembre sarà consegnato il nuovo Riviera che ospiterà le residenze universitarie ma molto ci si aspetta dal bando nazionale che dà la possibilità ad enti religiosi e alberghi di mettere a disposizione le proprie strutture con contributi a fondo perduto. A Messina sono arrivate almeno sei proposte.
Veniamo alla nuova offerta formativa illustrata dalla prorettrice Milone. Sono tati attivati sei nuovi corsi che si aggiungono ai 100 corsi di laurea già esistenti. Restano attive le sedi decentrate di Priolo e Noto. Grande attenzione alla multidisciplinarità. Due corsi nuovi interamente in inglese, uno in Scieze del mare l'altro di area giuridica per diventare giurista europeo. Corso triennale in bioingegneria medica. Corso a ciclo unico per la formazione di insegnati in scienze della formazione. Resta il corso in specialista di beni archeologici, un gruppo di studenti a questo proposito è impegnato da giorni a Cosenza in un'importante area di scavo. A proposto di legame con il mare è delle ultime ore la notizia dell'ammissione del team energy Boat alla competizione Monaco Energy Boat challenge con un'imbarcazione realizzata nei laboratori di ingegneria.
Gli immatricolati dello scorso anno erano poco più di 7000 circa 900 stranieri. L'Università targato Spatari spera di aumentare questo numero.
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