L'atteso incontro domani tra il presidente del Messina Pietro Sciotto e l'allenatore Giacomo Modica dirà molte cose sul futuro. Lo scorso 13 giugno il tecnico di Mazara del Vallo aveva annunciato, in un ritrovo cittadino, il rinnovo di contratto, un accordo biennale che poi non era stato formalizzato nei fatti perché il massimo esponente aveva in piedi alcune trattative per la cessione della società, una delle quali adesso potrebbe andare a buon fine all'inizio di luglio. Tra le condizioni poste da Sciotto ci sarebbe, però, la conferma di alcuni uomini dello staff, il segretario Alessandro Failla e il responsabile della comunicazione Davide Gambale, e quella appunto del tecnico che si siederà al tavolo delle trattative in una situazione molto diversa rispetto a quella in cui aveva strappato la promessa di rinnovo da parte del presidente. Insieme a Modica ci sarà anche Angelo Costa che nella passata stagione aveva ricoperto il ruolo di direttore operativo e che nella prossima vorrebbe dare il proprio contributo anche per il settore giovanile. Non può, invece, ricoprire direttamente il ruolo di direttore sportivo perché non in possesso di tesserino. Difficile fare previsioni su su come finirà perché il presidente Pietro Sciotto dovrà illustrare nei dettagli il programma stagionale alla luce della nuova situazione. Toccherà a lui pagare gli stipendi di maggio in scadenza a fine giugno ma poi con l'ingresso in maggioranza del nuovo gruppo imprenditoriale straniero, con interessi diffusi nel calcio di cui, però, si sa ancora poco, bisognerà capire cosa potrebbe realmente accadere. Il passaggio di quote dovrebbe avvenire nel corso della prima settimana di luglio, condizionale d'obbligo anche perché il massimo esponente deve ancora risolvere un problema di salute. Gli incontri della scorsa settimana hanno di fatto riatardato la programmazione sportiva, in particolare la scelta degli under, il Messina punterà ancora sul minutaggio come del resto molte società, ma anche il ritiro che, per quanto bloccato, va confermato al più presto anche perché la prossima stagione è ormai alle porte e il rischio di perderlo rimane alto.