Studenti ai blocchi di partenza per la prima prova scritta, che a Messina e provincia vedrà impegnati oggi gli alunni di 315 classi, per un totale di oltre 5500 aspiranti alla maturità, tra cui i candidati esterni. Si comincia alle 8.30 con la prova comune a tutti i maturandi, che offre la possibilità di scelta fra sette tracce d'italiano, suddivise in tre categorie: redazione di un testo argomentativo, tema d'attualità, e analisi di un testo letterario.
La seconda prova, dedicata alle discipline specifiche di ciascun indirizzo di studi, seguirà giovedì 20 giugno, sempre alle 8.30. Gli studenti del classico saranno impegnati con il greco, quelli dello scientifico si cimenteranno con matematica e fisica, i ragazzi del linguistico sosterranno invece un esame di lingua e letteratura straniera 3, mentre per Scienze Umane sarà proposto un compito volto a verificare le competenze acquisite. Nei licei musicali e coreutici, la prova si articolerà in due giorni.
Intanto l'ufficio del Provveditore è all'opera per garantire che le commissioni siano regolarmente costituite. Sono numerose, infatti, le rinunce dei commissari esterni, defezioni che si sono moltiplicate nelle ultime ore. Hanno già abbandonato la nave più di 70 commissari su 532, cui si è unita una decina di presidenti di commissione.
La richiesta di esenzione è motivata da problemi di salute o di grave natura, circostanze che saranno verificate al fine di attestarne la veridicità.
Per effettuare le sostituzioni necessarie, i funzionari attingono a un elenco di docenti disponibili, messi in stand-by dal sistema informatico centrale di Roma che in precedenza aveva designato i commissari.
Per evitare il tilt, in alcune realtà si è stati costretti ad adottare soluzioni estreme, come attingere alla lista dei docenti in quiescenza da meno di tre anni. Il nostro territorio, per fortunata, sembrerebbe non dover subire questo destino traballante.
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