L'emergenza idrica rischia di regalare un'estate d'inferno ai messinesi. Una crisi che sta travolgendo l'intera Sicilia e che ha fatto scattare l'allarme già da diverse settimane. L'ordinanza antispreco del sindaco Basile è stato il preludio delle azioni cha tra Palazzo Zanca e Amam si stanno programmando per provare ad arginare le conseguenze della scarsità di approviggionamento idrico.
Se da un lato si susseguono incontri e tavoli tecnici anche in prefettura, dove ieri pomeriggio si è parlato anche dei rischi per la campagna antincendio, bisogna agire anche lì dove l'acqua di fatto si spreca. Un esempio su tutti: la fontana di Paradiso. Queste immagini sono di ieri mattina: per riempire una tanica di 5 litri bastano 27 secondi. Un litro ogni 5,4 secondi. Solo da un lato. Acqua che scorre ha 24 anche perché non ci sono rubinetti. Al giorno sono circa 35 mila litri solo da questa fontana. Acqua che si disperde. Amam dice che anche per questi casi è in campo un piano di riutilizzo, si stanno definendo gli utlimi dettagli per capire come recuperarla e reimpiegarla.
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