Anche la pioggia ha voluto gioire con chi, ogni giorno, testimonia il valore dell’accoglienza e della prossimità che, se condivisa, diventa vicinato. Musica, danza, buon cibo e tanta voglia di stare insieme nel segno della gratitudine: sono gli ingredienti della prima Festa dei vicini che ha visto protagonisti, nel chiostro di Collereale, gli ospiti delle strutture di accoglienza Casa Serena, Fratelli Tutti, degli alloggi di transito ribattezzati Casa del Ciliegio e gli operatori della Messina Social City.
Un momento di gratitudine ideato dalla responsabile del servizio di Educativa Domiciliare Marisa Pisana verso quanti - enti e associazioni - insieme a loro si sono fatti artigiani di prossimità, come la Croce Rossa, Sant’Egidio, gli Scout dell’Agesci Messina 10. A raccontare la bellezza della prossimità è Hybraim, 20enne della Guinea che all’interno del percorso di prima accoglienza ha ritrovato il calore di una famiglia con la quale progettare il futuro, Silvester, protagonista di un programma di reinserimento sociale e le diversamente giovani Eloisa, Mimma, Rosa. La festa, alla quale è intervenuta l’assessora Alessandra Calafiore è stata anche l’occasione per ufficializzare il protocollo d’intesa fra la Messina Social City e l’ordine provinciale delle professioni infermieristiche, grazie al quale presto dovrebbe vedere la luce il progetto di un ambulatorio sociale, proposta alternativa all’assistenza tradizionale per quanti vivono situazioni di indigenza e l’infermiere di prossimità, una figura professionale che coniuga competenze sanitarie e sociali.
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