Sul capitolo Ponte intervengono gli ingegneri che restano assolutamente favorevoli alla realizzazione dell'opera. Ma in una nota elencano 25 osservazioni al ministero delle Infrastrutture, alla Stretto di Messina al Comune ed al Consorzio Eurolink. Secondo i professionisti occorre aggiornare il progetto definitivo su diversi aspetti: da quello sismico a quello dei materiali.
“Non possiamo che esprimere viva preoccupazione per il silenzio di Eurolink sugli aggiornamenti del progetto”. Un fulmine a ciel sereno il documento dell'ordine degli ingegneri inviato al ministero, alla Stretto e al Comune. Una serie di raccomandazioni, elencate in ben 25 punti che riprendono in parte i 238 dubbi sollevati dal ministero dell'Ambiente. Progetto da aggiornare dicono e in fretta. Il documento di quattro pagine firmato dal presidente dell'Ordine Santi Trovato che è anche direttore del Genio civile, ente che dovrà esprimersi sul progetto, è stato inviato al ministero delle Infrastrutture, alla Stretto di Messina, al Comune, alla città metropolitana, al Consorzio Eurolink.
In premessa l'Ordine ribadisce la sua posizione assolutamente favorevole alla costruzione del ponte che ha incassato, ricorda l'ordine quel via libera del parlamento europeo in relazione alle linee guida allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. E si conferma l'interesse della categoria. Ma poi aggiunge le sue preoccupazioni. Fornisce le sua raccomandazioni.
E ammonisce: le attività di rilievo ed esecuzioni di indagini geologiche e geognostiche di monitoraggio necessarie alla redazione di un'attenta progettazione esecutiva del ponte e di tutte le opere connesse richiederanno mesi di impegni e non settimane. “E' di tutta evidenza - scrive il presidente Trovato - che sia necessario un concreto impegno ed un'accelerazione da parte del contraente generale perchè possano essere rispettati i tempi previsti dal decreto legge del 31 marzo 2023 che ha stabilito il riavvio delle attività.
Quest'ordine intende dare un contributo tecnico consegnando alcune considerazioni ed osservazioni. E dunque si sottolinea che la relazione del progettista non integra il progetto definitivo con una valutazione sismica del progetto e con l'aggiornamento dei calcoli strutturali rinviando tutto alla successiva progettazione esecutiva. Insomma, alla luce della vigente normativa antisismica ad oggi il progetto definitivo non risulta aggiornato. Quindi 25 raccomandazioni tecniche: che riguardano le prove e i calcoli da effettuare. “Questo – scrive in conclusione il presidente Trovato - per rispettare i tempi di consegna del ponte e di tutte le opere connesse al collegamento stabile e garantire alla città ed ai territori interessati dai cantieri che gli stessi lavori vengano eseguiti adottando i più stringenti coefficienti di sicurezza a tutela della collettività e con la massima attenzione alla privata e pubblica incolumità.
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