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Messina, fuochi d'artificio illegali a mezzanotte: un malcostume da perseguire

Un problema mai risolto a Messina, nonostante gli appelli e le petizioni, è l'esplosione dei fuochi di artificio notturno. Per molti forse un malcostume comunque secondario, per chi abita vicino alle zone in cui i giochi pirotecnici vengono esplosi una vera propria emergenza sociale. E non sembri una esagerazione. Praticamente ogni sera intorno a mezzanotte, prevalentemente dalla terrazza di Cristo Re ma a volte anche da altre zone, vengono sparati i fuochi d'artificio. Certamente uno spettacolo di luci, belli a vedersi ma nel silenzio della notte producono un frastuono infernale. Per gli abitanti di interi quartieri una vera e propria condanna notturna. E chi a quell'ora già dorme, anziani ma anche bambini, è costretto a svegliarsi di soprassalto. E se questo accade ogni notte si può comprendere l'esasperazione dei cittadini.

Ma i giochi d'artificio oltre a rappresentare un fastidio sono anche un potenziale pericolo per l'incolumità di chi li esplode e per chi si trova nelle vicinanze. Ma perché questa usanza ha preso così piede anche a Messina? Secondo teorie sdoganate da fiction televisive, su tutte Gomorra, dietro quest'azione ci sarebbe la mano della criminalità organizzata che festeggerebbe in maniera così plateale l'arrivo in città di partite di droga o la scarcerazione di importanti affiliati. Una clamorosa bufala che non ha alcun fondo di verità. In qualche città, ma non certo a Messina, c'è stato un fenomeno di emulazione ma si è trattato di casi sporadici. In realtà con l'esplosione dei giochi pirotecnici a mezzanotte si festeggiano più banalmente compleanni o altre ricorrenze del genere. Ma trattandosi di fenomeni illegali e pericolosi vanno comunque perseguiti. E poiché l'ora e il posto sono risaputi sarebbero auspicabili maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine. Multe e sequestri così come previsto dalla legge per restituire serenità a quanti vivono ormai nell'incubo delle esplosioni notturne.

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