I primi 30 ieri hanno messo quella firma che rappresenta l'inizio di un percorso da dipendente comunale a Palazzo Zanca. Le porte del Comune si sono aperte per accogliere i primi nuovi assunti vincitori del concorsone che porterà nuova linfa agli uffici da sempre alle prese con carenze croniche di organico. In totale saranno 341, a prendere possesso di scrivanie e postazioni dal primo marzo saranno intanto venticinque funzionari contabili e cinque avvocati. Nel frattempo su un binario parallelo continuano le procedure che riguardano gli altri profili messi a bando. E, come già era accaduto nei mesi scorsi, dall'esame delle prove saltano fuori alcuni furbetti che hanno tentato, invano, di aggirare le regole. Come nella più classica delle tradizioni, di fronte ad un esame c'è sempre chi prova a cercare qualche aiutino. La Selexi, la società che ha seguito tutte le prove e che ha proceduto alle verifiche per stilare le graduatorie, ha rilevato alcune irregolarità nelle prove scritte per il profilo di funzionario amministrativo. In 360 per 79 posti in palio, i candidati beccati avevano superato le pre selezioni e avevano avuto accesso al test scritto che si è svolto lo scorso 11 settembre. Ma alcuni di loro hanno pensato che per consegnare un elaborato migliore potesse essere tornare utile consultare il sito Diritto.it. Evidentemente la commissione si è trovata di fronte a compiti troppo simili tra loro. E in effetti cinque di loro avevano copiato da articoli pubblicati sul portale, in particolare su debiti fuori bilancio, equilibrio finanziario degli Enti locali, procedimento penale e disciplinare del pubblico impiego. Una candidata aveva anche un'app di condivisione aperta durante la prova. Motivi che hanno portato all'esclusione dei candidati, con un atto siglato dal direttore generale di Palazzo Zanca, Salvo Puccio. Sono invece 103 ad aver totalizzato il punteggio necessario che apre la strada alla terza e ultima prova, quella orale. Oggi è stata definita la graduatoria, adesso si attende solo la data dei colloqui.