Forse è la volta buona. La prossima settimana dovrebbe essere decisiva per uno dei tratti mancanti della nuova via Don Blasco, quello che attraverserà l'area ormai ex Rifotras. I 150 metri di strada più controversi e difficili della storia di questa opera, un susseguirsi di ostacoli e intoppi che hanno costretto continuamente a spostare in avanti la data prevista per la realizzazione di quello che sarà il congiungimento tra la via Salandra e la rotatoria di viale Europa basso eliminando la strozzatura che fino ad ora ha impedito alla nuova via Don Blasco di essere davvero quella via alternativa di sfogo rispetto alla trafficata via La Farina. Il direttore dei lavori, l'ingegnere Antonio Rizzo, oggi fissa nuove date che a questo punto dovrebbero essere quelle definitive: entro la prossima settimana consegna del tratto alla ditta Medil che effettuerà i lavori e poi una ventina di giorni di interventi per realizzare la strada. Tra un mese, dice Rizzo, avremo questo tratto finalmente transitabile. L'area ex Rifotras ormai è totalmente libera, a ritardare i lavori è stata la necessità di effettuare i saggi nel terreno e l'amara sorpresa delle infiltrazioni di materiale inquinante. Serviranno ulteriori verifiche, ma le due aree interessate non interferiscono con il tracciato della nuova strada e dunque si può procedere con i lavori. Tra un mese dunque chi proviene da Gazzi attraversando le vie Fermi e Franza non sarà obbligato a imboccare la via Salandra, che soprattutto in alcuni orari della giornata diventa un incubo, ma potrà procedere fino al viale Europa e poi alla via Santa Cecilia. E viceversa. Per quanto riguarda l'altro grande cantiere in corso, quello nella parte bassa di via Santa Cecilia, in questo momento si sta procedendo con l'abbassamento del livello delle tubazioni Amam, la posizione finale delle condutture è di un metro e mezzo più giù rispetto a quella in cui si trovavano. Interventi delicati, ma che rappresentano l'ultima fase cruciale di questo punto. Si ipotizzano ancora quattro mesi di lavoro. Appena sarà fruibile questo punto si passa alla demolizione del ponte Portalegni.