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Messina, anche tre impianti sportivi nella lista dei beni da cedere: Bonanno, piscina Cappuccini e PalaRescifina

Ci sono anche tre impianti sportivi importanti nella lista dei beni da cedere ai privati attraverso i progetti che puntano alla cosiddetta valorizzazione. In pratica i privati prendono in consegna gli impianti per un certo numero di anni e in cambio pagano un affitto e li ristrutturano. Tra ex scuole terreni e case cantoniere, spuntano dunque il campo di calcio Bonanno, la piscina Cappuccini e il PalaRescifina. L'elenco ha già passato quasi a pieni voti la commissione anche se c'è un emendamento che inserirebbe altri impianti più piccoli. Si attende adesso il placet del consiglio comunale.

Il campo Bonanno assieme a quello di Massa San Giovanni Castanea affidato di recente alla rinata società dei villaggi collinari che gioca in terza categoria, rappresenta uno dei due campi a 11 esistenti sul territorio. Entrambi sono in terra battuta. Al Bonanno giocano addirittura 15 squadre e il campo di allenamento viene diviso tra dieci società.
La piscina Cappuccini che sta andando verso l'apertura dell'impianto all'aperto con la riapertura dell'impianto al chiuso rappresenterebbe una importante valvola di sfogo per le centinaia di nuotatori della città. Inutile dire quanto sia importante il Palarescifina, impianto al chiuso. E intanto sull'impianto a 11 di calcio dell'area ex Mandalari utilizzato da decine di anni dal Bellinzona e da altre cinque società, rivendicato dall'Asp che ci vorrebbe fare un parcheggio, il silenzio regna sovrano. Il Comune resta a guardare. Eppure nel gennaio del 2023 l'attuale presidente della commissione sport Raimondo Mortelliti, ex calciatore e dirigente sportivo con l'esperto Francesco Giorgio, attivò una trattativa con l'azienda sanitaria provinciale per l'acquisizione di quell'area che avrebbe visto una compartecipazione alle spese del comune. Ma quel progetto resto un sogno nel cassetto che anzi fece posto all'incubo sfratto da parte dell'Asp per il Bellinzona, la società che lo detiene da 24 anni in comodato d'uso gratuito, ancora in atto.
Una questione finita davanti ai giudici.
Il primo round del contenzioso è andato al Bellinzona in quanto il giudice ha respinto lo sfratto immediato ed urgente citando lo scopo sociale del comodato. Ma il 25 luglio ci sarà l'udienza di merito. E visto che di parcheggi siamo pieni è importante che il Comune riesumi il progetto abbozzato un anno fa. Quel campo di calcio, visti i recenti fatti di cronaca che vedono protagonisti giovanissimi ,rappresenta un antidoto alla deriva che stiamo vivendo.
Se il Comune c'è, è tempo che batta un colpo.

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