Lo scorso mese i lavori di ForestaMe nell'asta fluviale Gazzi, ed in particolare quelli cominciati nella Zir, erano stati repentinamente interrotti per la presenza di diversi cantieri ancora aperti più a nord. Palazzo Zanca aveva immediatamente imposto lo stop agli interventi previsti e annunciati con l'apposizione nelle strade interessate dell'ordinanza. Anche l'assessore Francesco Caminiti, direttamente coinvolto nel progetto ForestaMe, aveva suggerito di completare i cantieri aperti nella zona di Gazzi prima di aprirne altri ma adesso i tempi sono maturi affinchè si possa completare quello che era stato bruscamente fermato.
Il progetto Foresta-Me, che prevede la piantumazione di essenze per rendere la città più verde, soprattutto in centro aveva suscitato qualche critica per lo spazio ridotto di troppi parcheggi e per lavori non sempre effettuati ad opera d'arte. I nuovi scavi dovranno necessariamete tenere conto delle autorizzazioni rilasciate alle aziende presenti nella Zir sul carico e scarico delle merci. In questi tratti non sarà, per ovvi motivi, eseguire la piantumazione di nuove essenze. I Tir, infatti, avrebbero notevoli difficoltà a muoversi senza spazi di manovra sufficenti. Gli scavi a dicembre avevano interessato Via Oreto a ridosso delle concessionarie d'auto, nella parallela Via Lo Surdo e soprattutto in Via Franza, che fa parte integrante del nuovo tracciato della Via Don Blasco.
I nuovi interventi sono stati avviati in via Orso Corbino nel tratto più vicino al capolinea del tram. A vari step si procederà anche negli altri tratti, sperando alla fine di ricavare un bel colpo d'occhio per ridare alla Zir una nuova immagine, più verde e meno cupa.
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