Un po' a sorpresa stamani gli uomini delle ditte che hanno in appalto l'opera hanno cominciato a scarificare e a preparare il terreno per la piantumazione degli alberi che renderanno l'area più più gradevole. Dopo il centro, adesso, tocca ad altre parti della città, in particolare la zona industriale regionale che, a lavori ultimati, avrà un inaspettato tocco di verde sconosciuto a queste latitudini. I mezzi sono entrati in azione in Via Oreto a ridosso delle concessionarie d'auto presenti nella zona e in Via Franza, dove è stato recintato e segnalato il tratto in cui è già stata effettuata la scarifica.
Intaccato il nuovo asfalto drenante posato su tutto il tracciato che come abbiamo già raccontato dovrà essere ultimato nel 2024, prima con il passaggio nell'area ex Rifotras e poi con il completamento nel tratto compreso tra la Via Tommaso Cannizzato e la parte bassa della Santa Cecilia dove gli interventi sono stati ritardati dal ritrovamento di un ordigno bellico. Il progetto Foresta-Me, che soprattutto in centro città aveva suscitato qualche critica per lo spazio ridotto di troppi parcheggi e per lavori non sempre effettuati ad opera d'arte, prosegue in sordina in altri punti della città anche se l'assessore Francesco Caminiti aveva suggerito di completare i cantieri aperti prima di aprirne altri. La speranza e l'auspicio è che gli interventi previsti non deturpino troppo il manto stradale, che siano, insomma, compatibili con l'esistente. Nei mesi scorsi fu necessario ripristinare la situazione dopo il passaggio della fibra e di altri cavi, qualcosa di indifferibile che andava fatto ma in modalità diverse. Lavoro, adesso, supplementare per l'amministrazione comunale chiamata a sorvegliare l'efficienza degli interventi nel rispetto, però, del cosiddetto decoro urbano e della sicurezza stradale.
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