E' un lavoro che sembra non aver mai fine quello dell'ufficio commissariale per il risanamento retto da Marcello Scurria. Mentre si può ritenere completata la consegna delle case per i baraccati di via La Rocca, gli ultimi dieci aventi diritto hanno ottenuto le chiavi dei nuovi alloggi dopo una scelta lampo effettuata nei giorni che hanno preceduto il Natale, spuntano altre due baraccopoli mai censite. Sono una trentina di baracche che si trovano vicino allo svincolo autostradale di Camaro. Occorrerà dunque trovare una soluzione anche per queste famiglie dopo averle inserite nei piano di Risanamento all'interno del perimetro già tracciato nel 2021. A gennaio ripartirà la consegna delle case alle famiglie con disabili gravissimi che sono state tirate fuori dalle 70 baraccopoli ancora in piedi in deroga alle graduatorie. Ne restano 23. Una settantina quelle che hanno ottenuto un alloggio. C'è poi il caso limite di 7 famiglie che hanno rifiutato l'appartamento. Resteranno nelle favelas sino a quando non interverranno le demolizioni. A Camaro Sottomontagna intanto si sono conclusi i lavori di rimozione dei rifiuti presenti nelle circa 15 baracche che saranno demolite. Il 2024 sarà un anno importante per il risanamento. Andranno giù otto baraccopoli: da Camaro Sottomontagna a Giostra passando dalla zona del lavatoio, per la via discesa cuore di Gesù, per via Rosso da Messina, e per una piccola parte del rione Taormina. In fase di completamento il capitolo disabili. Da febbraio si lavora sui veleni trovati a Fondo Basile e Fondo Saccà. Dopo il via libera da parte del responsabile del procedimento, partiranno gli interventi di bonifica. Solo successivamente si potrà procedere alla costruzione di nuovi alloggi. Nel sottosuolo è stata rilevata la presenza di inquinanti come il piombo e il mercurio. A individuarli un intenso lavoro di caratterizzazione effettuata dalla struttura commissariale che dovrebbe realizzare oltre 100 alloggi: 40 a Fondo Saccà e 60 a Fondo Basile. L'appalto già assegnato è di oltre due milioni. E il timore è che si trovino veleni anche sotto alle altre baraccopoli che verranno demolite nei prossimi mesi. Anche li sta per partire la caratterizzazione. A Camaro Sottomontagna la demolizione veleni permettendo dovrebbe partire a marzo. Al posto della favelas grazie ai fondi Pinqua previsto un parco urbano.