Domenica 24 Novembre 2024

Messina: torna a casa dopo 72 mesi di ricovero, ma la sua abitazione è occupata

Ha suscitato parecchio scalpore il caso dell'abitazione di una donna che durante il ricovero in una struttura assistita ha scoperto che il suo appartamento è stato occupato da un'abusiva. Emergono altri particolari. La casa è occupata dal 2021. L'8 gennaio tentativo di mediazione. Poi la strada dello sgombero forzato. Intanto Arisme avvia accertamenti su tutti gli alloggi. Adesso emergono altri particolari: la prima lettera inviata ad Arisme, da uno degli avvocati della donna, è datata 6 aprile 2021. Il legale chiedeva nella missiva un alloggio alternativo e dava atto di un intervento della polizia municipale e dei carabinieri che accertavano la presenza di un'abusiva dopo aver ricevuto una segnalazione da parte dell'amministratore di condominio. L'avvocato, oltre a comunicare quanto avvenuto, chiedeva l'assegnazione di un altro alloggio anche più piccolo e in una diversa area della città, ben conoscendo, da uomo di legge, i tempi della giustizia, e le difficoltà esistenti per sfrattare forzatamente, anche nel caso di un abuso così eclatante. Da allora la casa è evidentemente rimasta occupata se è vero come è vero che gli avvocati della signora tornano a bussare ad Arisme recentemente: il 9 novembre scorso. E questa volta parecchio allarmati. In quanto la signora legittima assegnataria dell'immobile di Arisme sta per uscire dalla struttura sanitaria dopo il lungo periodo di ricovero. Il 17 gennaio sarà dimessa. Peccato che non sappia dove andare. La sua abitazione, uno dei 900 alloggi di Arisme, è stata occupata da una cittadina di origini straniere. L'8 gennaio sarà effettuato un tentativo di mediazione tra l'assegnataria e l'abusiva. Un passaggio obbligatorio previsto dalla legge. E c'è anche il paradosso, la legittima assegnataria, dovrà pagare, così come dovrà fare l'abusiva qualora si presenti, le spese di mediazione: 214 euro e 72 centesimi. Anche se di questo alla fine dovrebbe occuparsi Arisme. Poi, se questo tentativo non dovesse andare a buon fine, si procederà al percorso che potrebbe portare allo sgombero forzato. Arisme assicura comunque che la signora qualora non dovesse riuscire a liberare l'alloggio avrà una sistemazione provvisoria dignitosa. Intanto la società guidata da Vincenzo La Cava ha deciso di adottare il metodo tolleranza zero. Già attivato uno screening tramite l'ausilio della polizia municipale sugli alloggi per individuare eventuali anomalie ed altri casi di abusivismo. Sarebbero una ventina gli alloggi occupati da soggetti che non hanno diritto, che non sono legittimi assegnatari. A gennaio, in attesa dell'approvazione del pacchetto sicurezza che facilita di molto le cose, sono già fissati i primi interventi e i tentativi di sgombero forzato. In tema di politiche abitative buone notizie dalla Regione. Arriverà prima di Natale il pagamento del "Bonus affitti" per il 2021 alle oltre 10 mila famiglie siciliane ammesse al contributo come da graduatoria. Le domande accolte a Messina sono 1.435. Sono stati erogati 2.141.547 euro.

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