La nuova rettrice Giovanna Spatari si insedierà non prima di due settimane. C'è da attendere sino a domani per eventuali ricorsi e poi la forma sulla nomina della ministra Anna Maria Bernini che arriverà non prima di due settimane. Insomma ci sarà in breve periodo di interregno in cui continuerà a reggere le sorti dell'ateneo il prorettore vicario Eugenio Cucinotta. Ci sono le prime indiscrezioni per la squadra di governo.
Lo stesso Cucinotta potrebbe restare in squadra vista la sua esperienza. Il ruolo più ambìto è naturalmente quello di prorettore vicario. E sembra scontato che per riconoscere il ruolo svolto da Giovanni Moschella, i suoi voti sono stati determinanti, andrà al direttore del dicam Giuseppe Giordano parte importante della compagine di Moschella.
Le scelte diventano complesse perchè nel gioco ad incastri c'è da tener conto che la maggior parte dei direttori di dipartimento scadranno a settembre e quindi anche quelle diventeranno altre caselle da occupare anche se in questo caso si tratta di cariche elettive.
In ruolo da prorettore potrebbe andare a Luigi Mondello o più presumibilmente a Paola Dugo, docente di chimica degli alimenti figlia dell'ex prorettore Giovanni Dugo e nipote di Giacomo Dugo ex candidato alla carica di rettore e colonna portante del dipartimento Chibiofarm sino a qualche anno fa. Una conferma arriverebbe per Ninì Germanà già prorettore della squadra di Cuzzocrea.
In lista tra i papabili alla carica di prorettore anche il giurista Alessandro Morelli di Scienze politiche molto vicino anche quest'ultimo a Giovanni Moschella. Nella squadra ci potrebbe essere una new entry assoluta: l'ordinario allergologo Sebastiano Gangemi che nella contesa ha avuto un ruolo importante mettendo al servizio della macchina elettorale di Giovanna Spatari addirittura l'intelligenza artificiale. Dovrebbe restare al suo posto il delegato alla comunicazione Francesco Pira sociologo di fama internazionale.
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