Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Stretto di Messina, tempi di percorrenza raddoppiati per i pendolari

I tempi di percorrenza raddoppiano per i pendolari che solcano lo Stretto ogni giorno da Villa a Messina. A traghettare per gran parte della giornata ci sono solo le zattere di Blufferies. Trenta minuti da una sponda all'altra. Con il pericolo di perdere treni e pullman. Trenta minuti invece dei quindici che occorrono ai mezzi veloci per coprire la stessa distanza. Per essere più chiari: il mezzo veloce di Blu jet questa mattina se ci fosse stato sarebbe partito alle 8,05 e sarebbe arrivato alle 8,20. La zattera, quella messa a disposizione dalla consorella Bluferries è partita incece da Villa alle 8,12 ed è arrivata alle 8,42.
Minuti che possono essere determinati per salire a bordo delle coincidenze su treni e pullman. Minuti che per garantire quella sbandierata continuità territoriale sono essenziali. Il fatto è che Blujet in questo moneto sul mare ha a disposizione solo due mezzi veloci: Selinunte e Tindari. Gli altri sono in manutenzione. E quindi entrano in gioco le bidirezionali più note come zattere di Bluferries. Da domani il disagio potrebbe essere alleviato dal ritorno di un terzo mezzo il Nautilus che dovrebbe far rientro dai cantieri ma i programmi sostitutivi prevedono l'utilizzo delle navi per l'intera settimana.

Un calvario quello dei pendolari. Mercoledì scorso ben tre i mezzi bloccati in porto a Messina. Un’avaria ha fermato il Salerno Jet, poi l’Eurofast e il Tindari Jet sono stati costretti a saltare le corse a causa di alcune ostruzioni ai motori dovute ai rifiuti presenti in mare. Saltate le corse delle 7 e delle 7.30 per Reggio Calabria e quella delle 8.30 per Villa San Giovanni, ovvero gli orari e le corse più affollate della mattinata. E il primo ottobre, cambierà l’appalto per i collegamenti tra Reggio e Messina con il passaggio a Liberty Lines che ha modificato gli orari mattutini, non esattamente sinergici con il trasporto ferroviario.

Lapidario il commento del segretario di Uil trasporti Michele Barresi. “E' il frutto di anni di abbandono dell'area dello Stretto. La flotta va rinnovata quasi totalmente. Sappiamo che si sta gestendo un appalto per l'acauisto di nuovi mezzi. Ma ci vorranno almeno due anni”:

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia