Messina, troppo degrado nel centro storico. Fioriere abbandonate e cestelli legati col fil di ferro
Dai mastelli della differenziata legati insieme e lasciati fuori dalle attività chiuse per ferie, a quelli invece ancora in strada a tarda mattinata. Dalle fioriere abbandonate ai marciapiedi interdetti per la caduta di cornicioni. Ecco le cartoline alternative che oggi Messina regalava ai tanti croceristi in città. Cartoline alternative di una Messina di fine agosto da consegnare ai turisti. In pieno centro, nelle strade che portano a monumenti o alla zona commerciale, insomma quelle solitamente più battute. È una questione di decoro e di amor proprio, soprattutto. E oggi erano tanti i croceristi a passeggio per le strade della città. Questa è via Sant’Agostino, lungo il percorso che i turisti compiono per andare, ad esempio, al belvedere di Cristo Re. Da un lato i mastelli dei rifiuti lasciati così, aperti anche, per strada. Dall’altro lato quelli di un’attività presumibilmente chiusa per ferie, che ha pensato bene di lasciarli rivolti in basso e legati tutti insieme con il fil di ferro. Ma non è l’unica zona dalla quale ci sono pervenute segnalazioni, sempre in pieno centro. Via Cesare Battisti, angolo via Primo Settembre. Fioriere abbandonate, secche, e piene di rifiuti e bottiglie di birra e coca cola lasciate lì da qualche avventore notturno. Purtroppo per loro, non crescerà alcun alberello né di birra né di altra bevanda… E poi via Garibaldi, palazzo storico, una facciata mal tenuta e manutenuta dalla quale sono venuti giù pezzi di intonaci. Il marciapiede interdetto in maniera artigianale con delle barriere arancioni che non si reggono più. Il risultato? Difficoltà per i pedoni che per attraversare quel tratto o fanno gli equilibristi sul bordo del marciapiede o passano oltre sulla corsia di marcia delle auto. E ieri qualche turista di passaggio fotografava il tutto…cartoline alternative, appunto…