Forse ci siamo. Dopo anni di rinvii, annullamenti e proroghe sarebbe giunta ad una svolta l'affidamento del servizio di collegamento via aliscafo tra Messina e Reggio Calabria. Dopo i precedenti flop nei mesi scorsi era stato pubblicato il nuovo bando per il quale è giunta una sola offerta quella di Liberty Lines che già gestiva il servizio in regime di proroga. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il 5 giugno scorso l'apertura delle buste e l'esame della documentazione dell'unica offerta giunta e nei giorni scorsi l'approvazione da parte del Mit della proposta di aggiudicazione in favore di Liberty Lines per un corrispettivo contrattuale di 34.147.000 per l'esecuzione del servizio in concessione. L'aggiudicazione della gara a Liberty Lines diventerà efficace ad avvenuta verifica del possesso dei requisiti dichiarati in sede di presentazione dell'offerta ma si tratta ormai solo di un passaggio formale. Si può affermare a tutti gli effetti che probabilmente da settembre, questi i tempi previsti per l'ultimazione dei passaggi burocratici, l'aggiudicazione diventerà ufficiale. Nel frattempo Liberty Lines continuerà a gestire il servizio come ha fatto in tutti questi mesi. E intanto i sindacati vigileranno perchè sia applicata la clausola sul recupero occupazionale. Un passaggio fondamentale che riguarda circa 54 lavoratori sul quale le organizzazioni sindacali non intendono concedere sconti. Si avvia a conclusione dunque una vicenda spinosa che per anni non ha trovato soluzione. Basti ricordare che nel settembre scorso era fallita la seconda gara d'appalto bandita in pochi mesi da Invitalia. Dopo una prima gara non assegnata perché l'unica offerta, quella di Liberty Lines è stata esclusa dalla procedura per il mancato rispetto di un requisito, anche il secondo avviso non è andato a buon fine poiché la gara era andata deserta. E naturalmente niente e potenziamento delle corse e dei mezzi veloci. Ora con l'aggiudicazione della gara per il collegamento fra Messina e Reggio Calabria l'auspicio è che le corse vengano potenziate e si possano colmare le lacune denunciate dai pendolari dello Stretto.