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Disastro Tremestieri, revocati i primi 17 milioni che servivano per la realizzazione del nuovo porto

La previsione del presidente dell'Autorità di sistema Mega si è avverata. Senza un crono programma preciso e a cantiere fermo e soprattutto con la data del 31 dicembre terribilmente vicina, il ministero delle Infrastrutture una settimana fa, ha avviato la revoca del finanziamento comunitario di 17 milioni. In pratica le regole comunitarie imponevano che quei soldi destinati al potenziamento della rete infrastrutturale del paese venissero spesi entro la fine dell'anno. Ma non sono stati nemmeno toccati. E allora il ministero ha avviato la procedura di revoca. Ma la questione è più complessa. A seguire la stessa sorte ci sono anche altri trenta milioni messi sull'opera dall'Autorità di sistema che preleva da altre linee di finanziamento. “Mi aspetto anche in questo caso- spiega il presidente Mega- che ci arrivi la stessa lettera di procedura di revoca. Lo avevo detto. Ma i miei appelli non sono bastati. Adesso chiedere nuovi finanziamenti è difficile in quanto occorre inserire un progetto dettagliato, un cronoprogramma, che, a cantiere fermo, è impossibile dare”.
Quindi, a conti fatti, all'appello, non mancano solo i 35 milioni calcolati per far fronte all'aumento dei prezzi. Si aggiungono altri 17 milioni che potrebbero diventare 45.
Un disastro che rischia di fare di Tremestieri un'incompiuta ufficiale. Intanto il vicesindaco Salvatore Mondello ha approntato la delibera di transazione per la giunta che azzera le questioni pregresse con la Coedmar. E concede il nullaosta alla cessione del ramo d'azienda.

Ad un passo dalla ratifica l'uscita di scena della Coedmar la società che ha in appalto il porto di Tremestieri Pronto a subentrare il Consorzio Medil di Benevento. Il tribunale di Venezia sta pubblicare il provvedimento. Una volta ratificata la proposta di cessione sarà pubblicata all'albo pretorio del tribunale per 15 giorni e se non interverranno altri concorrenti, ma sembra che già ci sia una seconda società pronta ad entrare in gioco, il passaggio dalla Coedmar alla Medil diventerà operativo. Resta in sospeso la questione commissariamento. Un ordine del giorno approvato dal governo qualche settimana fa la poneva come impegno imminente. Ma un commissario con poteri speciali ma senza portafoglio, visti gli ultimi sviluppi sarebbe poca cosa. Per perfezionare il provvedimento occorrerà comunque attendere l'arrivo alla Camera di un documento a cui il commissariamento si possa agganciare.
Un confronto tra il vicesindaco Mondello e il sottosegretario Rixi sarebbe imminente.

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