La storia del viadotto Ritiro tiene in sospeso l'intera città e non solo. Il botta e risposta di ieri, tra il presidente del Cas e la Toto Costruzioni, non prometteva nulla di buono, ma oggi sembra che gli animi si siano quietati. Almeno secondo quanto dichiarato dal presidente nella tarda mattinata dopo aver parlato con i dirigenti dell'impresa abruzzese. Le irregolarità registrate per il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva, vanno sanate e l'azienda promette che lo farà in tempi brevi dopo le rassicurazioni del Cas sul pagamento del milione 300 mila euro anticipati interamente dalla Toto costruzioni per la realizzazione del bypass Baglio. Si tratta di una decina di giorni, ha spiegato il presidente Nasca, dopodiché si potrà riaprire il cantiere. Buone speranze anche per gli altri pagamenti per lavori e crediti di appalto. La prima cosa che si dovrà realizzare è la bretella di uscita a Boccetta dopo avere imboccato il bypass Baglio per chi viene da Villafranca. Il tempo necessario, annuncia il presidente è un mese. Arriviamo così a fine giugno. Poi si chiuderà l'uscita a Giostra per convogliare tutto il traffico nel bypass. L'uscita sarà resa più dolce perchè accompagnata da new jersey che porteranno all'unica via possibile, sempre per chi proviene da Villafranca. Situazione che rimarrà tale fino alla fine dei lavori di smontaggio del viadotto Ritiro lato monte. Lavori il cui tempo previsto è di sei mesi. Sull'incontro anche la Toto si dice fiduciosa, pronta a proseguire i lavori e completare il viadotto Ritiro, solo dopo che riceverà da parte del committente il saldo degli insoluti che ammonta a circa 6 milioni.
La nota della Toto Costruzioni genrali
Toto Costruzioni Generali, a conclusione dell’incontro odierno con il Consorzio Autostrade Siciliane, riferisce che la riunione è stata all’insegna di un confronto franco e pacato, volto a perseguire il comune obiettivo di trovare una soluzione alle attuali difficoltà e poter ripartire con i lavori e completare così il viadotto Ritiro. L’Azienda ha ribadito, in linea con lo spirito di collaborazione sinora dimostrato, di essere pronta alla ripresa delle attività di cantiere ma solo dopo che riceverà il saldo degli insoluti da parte del committente che, come noto, ammontano ad oggi a circa 6 milioni di euro. Tale condizione è infatti irrinunciabile, la situazione creatasi è ormai insostenibile per Toto Costruzioni Generali che, nonostante tutto, in questa fase mantiene il presidio del cantiere e assicurerà eventuali richieste da parte delle Autorità per gli interventi a garanzia della pubblica utilità. Il completamento dell’opera, atteso dai cittadini, sarà possibile in tempi rapidi ma l’azienda non può continuare a farsi carico a tempo indeterminato dei relativi costi. Toto Costruzioni Generali è fiduciosa che il CAS abbia compreso appieno le ragioni dell’Azienda e trovi in tempi brevi le adeguate soluzioni.
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