Oltre a rappresentare il volto della nuova via Don Blasco, da oggi la rotatoria della parte bassa di via Santa Cecilia porta il nome di Elio Matacena. Accanto alla statua dell'artista Alex Caminiti che rappresenta Messina, c'è la targa che ricorda l'armatore napoletano e pioniere del traghettamento nello Stretto e cofondatore della società Caronte & Tourist, scomparso nel 2012. Matacena amava il mare e amava Messina e questa rotatoria che volge il suo sguardo allo Stretto e che rappresenta un pezzo della trasformazione urbanistica della città non è stata scelta a caso. Alla cerimonia erano presenti tutti i vertici della Caronte, il sindaco Federico Basile, la viceprefetta Mirella Ciriago, il presidente del gruppo Ses, Lino Morgante. A lui è toccata la scopertura della targa e il ricordo di Matacena, un napoletano che ha dedicato la sua vita e il suo lavoro a Messina. C'erano anche tanti familiari di Matacena.
Primo presidente della “Caronte Spa", della quale fu fondatore negli anni ’60. E' stato lui ad aver ideato il servizio Autostrade del Mare e titolare del brevetto della turbina Kobold ad asse verticale per la produzione di energia elettrica dalle correnti marine; fondatore anche della società di ingegneria “Ponte di Archimede nello Stretto di Messina Spa”, Cavaliere del Lavoro, uomo di inscalfibile fede democratica e antifascista. “Elio Matacena - così lo ha ricordato Caronte & Tourist - è stato corpo e sostanza di un ossimoro: imprenditore visionario. Un'eredità che oggi viene portata avanti anche dal nipote Lorenzo, amministratore delegato di Caronte e Tourist.
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