L'istituto autonomo case popolari approva il bilancio di previsione 2023/2025. Ci sono 45 milioni di avanzo di amministrazione ma solo per finta visto che si tratta di crediti in gran parte inesigibili che riguardano gli inquilini morosi che da anni non pagano. In cassa solo i soldi per l'ordinaria amministrazione. Da tempo il commissario Giovanni Rovìto invoca l'attivazione del fondo di povertà. Chiesti alla Regione i soldi per la manutenzione straordinaria che senza l'intervento dell'ente non si potrà effettuare.