Un'altra tragedia che vede purtroppo protagonista involontario un bimbo di due mesi e mezzo arrivato cadavere ieri al Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico. Casi di questa fattispecie vengono etichettati come morte in culla ma a fare piena luce sarà l'inchiesta della procura di Messina affidata alla sostituta procuratrice Francesca Bonazinga che giovedì conferirà l'incarico al medico legale Giovanni Andò a cui verrà chiesto di scoprire le reali cause del decesso. Il professionista, nella stessa giornata, effettuerà l'autopsia al Policlinico. I genitori, una coppia di cinesi, si sono accorti dei problemi del piccolo che non dava segni di vita e hanno chiamato l'ambulanza del 118 giunta tempestivamente in Via Manzoni. I medici hanno effettuato le prime manovre ma il bambino era già in arresto cardiaco. Inutile, quindi, si è rivelata la corsa al Policlinico dove è giunto cadavere. La sindrome della morta in culla, Sids, dall'acronimo inglese, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione, tuttavia, non corrisponde ad un patologia ben precisa ma si può applicare quando si possono escludere, previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte, tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi. Non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids ma ci sono invece una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere, in modo significativo, sulla probabilità che si verifichi come dimostrano numerosi studi e indagini.