È stato condannato a sette anni e sei mesi di carcere un 45enne originario di Santo Stefano di Camastra, accusato di violenza sessuale ai danni della nipotina di 11 anni, figlia di una sorella della moglie. La sentenza a carico dell’uomo è stata pronunciata dal collegio del Tribunale di Patti, che ha imposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e quella legale per la durata della pena, l’interdizione da qualsiasi ufficio attinente la tutela, curatela ed amministrazione di sostegno ed in perpetuo da qualunque incarico in scuole, istituzioni o altre strutture frequentate da minori.
Al 45enne, secondo quanto stabilito nella sentenza dopo l’esecuzione della pena, sarà comunque vietato per un anno avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori o di svolgere lavori che ne prevedano in qualche modo un contatto abituale, e di comunicare alle forze di polizia i propri spostamenti. I fatti per i quali l’uomo è stato riconosciuto responsabile nel processo di primo grado, accaddero nei primi mesi del 2021. La bimba era stata lasciata in custodia allo zio in virtù di una temporanea assenza dei genitori. Quel pomeriggio a casa degli zii si rivelò però traumatico per la piccola che al rientro dei genitori riferì di essere stata avvicinata dall’uomo ed invitata a sedersi accanto a lui sul divano per guardare la tv. Secondo il racconto della vittima, messo agli atti delle indagini condotte all’epoca dai Carabinieri, lo zio avrebbe quindi iniziato a ad accarezzarle le gambe spingendosi fino a palpeggiarla nelle parti intime.
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