Messina, esenzione dell'occupazione suolo: tra aiuto ai commercianti e "dehors selvaggi". Le voci dei cittadini
Considerate le criticità sofferte dalle attività commerciali cittadine, legate alla crisi economica ed energetica dopo gli anni della pandemia, l'amministrazione comunale va incontro ai commercianti. Così ieri la Giunta ha esitato una delibera con cui anche per l'anno 2023 esonera dal pagamento del canone di occupazione suolo pubblico, tutti i pubblici esercizi, bar, ristoranti, paninerie e e le attività identificabili in chioschi ed edicole. Questa attenzione, dichiara il sindaco, rappresenta la nostra azione diretta a supporto del tessuto economico locale che va ad aggiungersi alle altre misure già attuate negli ultimi anni, per continuare a promuovere – conclude Basile – interventi dedicati al supporto del tessuto economico locale, in quanto l’aumento consistente dei costi di energia e del gas unitamente a quello dell’inflazione hanno provocato una riduzione considerevole degli introiti”. Restano però i tanti dubbi legati a una occupazione suolo in alcuni casi selvaggia, con interi dehors che impediscono il transito ai pedoni o occupano diversi parcheggi. Come giudicano i cittadini questo sgravio dei costi a favore dei commercianti? Li abbiamo sentiti.