Barcellona piange il 23enne Filippo Milone: aperta un'inchiesta, si valutano le condizioni della strada

Grande sconforto a Barcellona, scossa da ieri dal tragico incidente in cui ha perso la vita il 23enne Filippo Milone. Per il giovane doveva essere una domenica spensierata con gli amici, che di lì a poco avrebbe raggiunto a Mojo Alcantara per proseguire in moto insieme a loro: invece, superato il bivio per Malvagna, al chilometro 4 della strada provinciale 1, qualcosa è andato storto. Il 23enne, che viaggiava su una Yahama MT-07, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il guardrail ai margini della strada, con la moto che è volata nel terreno adiacente al di là della recinzione, mentre il suo corpo è rimasto disteso sul selciato. I parenti e gli amici del giovane, residente nella frazione collinare di Portosalvo, subito dopo la notizia, sono accorsi all’ospedale Papardo di Messina, dove Filippo è stato trasportato a seguito dello schianto avvenuto lungo la strada provinciale 1 di Moio Alcantara, mentre si trovava a bordo della sua moto. Un giovane di belle speranze e pieno di vita, che dopo il percorso scolastico al comprensivo Bastiano Genovese e poi all’istituto Fermi, si era dedicato anima e corpo all'attività di famiglia, lavorando nel negozio di rivestimenti e piastrelle gestito dal padre, l'architetto Giovanni Milone, e dallo zio, nel quartiere dell'Immacolata. Sull’incidente mortale la Procura della Repubblica di Messina ha aperto un’inchiesta, affidata alla pm Annamaria Arena che ha conferito l'incarico per l'autopsia al medico legale Giovanni Andò. La sua motocicletta è stata posta sotto sequestro, accertamenti dei carabinieri per verificare se ci sia responsabilità di terzi ma soprattutto le condizioni del manto stradale e se le barriere di protezione lungo la strada fossero a norma.