Generalmente i battesimi sono giorni da ricordare per la gioia che l'arrivo di un nuovo nato porta in famiglia. Nel caso che stiamo per raccontarvi però la giornata di ieri per una famiglia messinese sarà ricordata per altri motivi. Il battesimo si è svolto a Villafranca Tirrena. Genitori, invitati, padrino e madrina erano convenuti in chiesa con la piccola di otto mesi nel suo bel vestitino bianco. Il rito religioso, un parroco parecchio anziano e il momento dell'aspersione. Nel fonte battesimale una bottiglia piena d'acqua benedetta per bagnare il capo della piccola in segno di purificazione. A tenere in braccio la bambina il suo padrino, lo zio. E' il momento del rito di purificazione, il sacerdote versa l'acqua nelle conchiglia che simboleggia il battesimo. E' un attimo, alcune gocce, prima di essere versate sul capo della piccola arrivano sulle mani dello zio che si accorge che qualcosa non va. Il liquido gli ha provocato subito un senso di bruciore tanto che l'uomo dà un colpo alla conchiglia il cui contenuto finisce, nonostante tutto, sul collo della bimba. Un attimo di panico e ci si rende conto che il liquido non era acqua pura ma probabilmente qualcosa che assomigliava a un acido, forse diluito, ma comunque ustionante. La cause saranno esaminate dai carabinieri chiamati dai parenti in un secondo momento. Da qui la corsa in ospedale. Al pronto soccorso del Policlinico di Messina i medici, dopo una visita accurata, si rendono conto che quegli arrossamenti non sono tali da richiedere un ricovero e la dimettono con buona pace di famiglia e invitati. Ovviamente poi si è cercato di capire come un episodio di tale gravità potesse essersi verificato. Sembra che un ministrante abbia trovato nel bagno una bottiglia quasi vuota, solo qualche dito di liquido trasparente. Pensando fosse acqua il ragazzino l' ha riempita portandola poi al fonte battesimale. Una svista che sarebbe potuta finire in tragedia. La bambina sta bene e i genitori hanno deciso di non sporgere denuncia. Per loro, gli invitati e sicuramente per il parroco ultranovantenne sarà un battesimo da ricordare.