In origine era novembre, poi qualche ritardo e tutto fu rinviato a dicembre. Quindi l'incendio della Galleria Telegrafo spostò l'attenzione, ma a gennaio sembrava cosa fatta. E invece l'apertura del by pass Baglio sulla tangenziale, per consentire gli interventi sul viadotto Ritiro, quando siamo a metà marzo è ancora utopia, in quella via Crucis che a Messina sono i lavori pubblici. Ma cosa si aspetta? Presto detto.
La relazione sul collaudo, da parte del Genio Civile, attesa per fine mese. Forse! E' lecito dubitare a questo punto. Fa sorridere che a marzo 2023 – secondo uno dei tanti cronoprogrammi – era prevista la fine lavori di tutto il viadotto che scavalca il rione di Ritiro per chiudere così una lunghissima parentesi di precarietà, durata 10 anni. Ma siamo solo all'alba.
Tornando alla bretella che deve collegare la carreggiata lato monte (quella che da Villafranca conduce a Messina) a quella lato mare, è stata, di fatto completata da alcuni mesi. La strada di collegamento è stata tutta asfaltata, “segnalata” con le strisce a terra e messa in sicurezza con le barriere. E' stata completata l’installazione dei terminali della barriera di sicurezza ed è stato effettuato il collaudo. Ma resta chiusa.
Con il by pass la carreggiata lato monte verrà temporaneamente chiusa per consentire alla Toto Costruzioni di completare le opere di ricostruzione del viadotto Ritiro nella metà che porta a Boccetta. Tutto il traffico verrà deviato sulla carreggiata di mare con un doppio senso di circolazione che inizierà al by pass Baglio (quello che si sta per concludere) e che si concluderà al by pass San Corrado ( vicino allo svincolo di Boccetta) dopo 3,5 km di mono corsia per entrambe le direzioni.
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