Il Mediterraneo come laboratorio internazionale di idee da cui può ripartire una nuova dimensione dell'abitare i territori, all'insegna della responsabilità e del dialogo. E' il tema della prima edizione della Biennale dello Stretto la rassegna tra Calabria e Sicilia apertasi nei giorni scorsi a Campo Calabro con la mostra "Le Tre linee d'acqua" e dibattiti che ogni giorno approfondiscono un tema diverso: oggi la tappa messinese al Museo regionale, che ospita il confronto sul tema Architettura e Territorio e il talk tutto al femminile sullo Stretto come "antenna". A promuovere l'iniziativa la società benefit 500x100 con le città metropolitane di Reggio e Messina e l'Ordine degli architetti di Reggio Calabria, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Messina. Dopo la giornata di domani a Campo calabro, la rassegna si concluderà martedì alla fondazione Horcynus Orca di Capo Peloro. Sentiamo i curatori della mostra Alfonso Femia e Francesca Moraci, il presidente nazionale dell'Ordine degli architetti Francesco Miceli e i presidenti di Reggio Calabria e Messina Ilario Tassone e Pino Falzea.
Caricamento commenti
Commenta la notizia