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Messina pronta a comunicare con i bimbi ucraini. Si parte con la scuola di Gravitelli

di Marina Bottari

Stanno per arrivare in città e in provincia diversi profughi dall'Ucraina. La loro lingua è praticamente incomprensibile e la maggior parte di loro non parla nemmeno l'inglese. Da qui la necessità di un metodo pratico per comunicare soprattutto con i bambini. Una rete di professionisti in tutta Italia, che a Messina ha come referente la logopedista Giusy Maggio, ha pensato, per la causa, di utilizzare un programma di comunicazione già praticato da tempo. Sarà erogato gratuitamente e possono accedervi anche educatori, docenti e volontari. A Messina si parte, prima città d'Italia, sabato prossimo alla scuola di Gravitelli.

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