Continua la gara culinaria più seguita della televisione messinese. E ieri sera la puntata con al centro l'uovo come protagonista del piatto tra i due sfidanti si è confermato un test per nulla semplice come era nelle previsioni. Dopo la ricetta dello chef Paolo Romeo della Corte dei Mari" che ha presentato uno dei suoi cavalli di battaglia, "l'uovo croccante" con salsa di maiorchino, verdure selvatiche e tartufo, è andata in scena la terza sfida della seconda edizione.
Sergio Chinigó e Liliana Tomasello, due personalità molto diverse per formazione e stile, ma accomunate da una sincera passione per la cucina. Il primo ha proposto, un uovo poche, la seconda un raviolone ripieno don un tuorlo di uovo e ricotta di pecora. Non sono mancati gli errori da una parte e dall'altra sottolineati dalla giuria composta da Alberto Palella, Saro Gugliotta, Nicola Cicero, Salvatore De Maria e Antonella Ruggeri – ai quali si sono aggiunti Carmelo Zagarrì, direttore generale della Bonolio Srl, storica azienda olearia siciliana fondata nel 1934, e Michele Vasari, produttore del Mamertino DOC e titolare dell’omonima azienda vinicola.
Di soli due punti ha vinto Liliana Tomasello, la giuria ha premiato la preentazione, il gusto del condimento e la cottura dell'uovo, un po' meno lquella del raviolo fatto con farina di grani antichi. Ha convinto meno Sergio Chinigò alla prova di una ricetta che nasconde tante insidie. Le repliche della trasmissione condotta da Valeria Zingale e Salvatore De Maria mercoledì alle 10 e alle 15.15.
Sergio Chinigó, 58 anni, è violinista dell’orchestra del Teatro Vittorio Emanuele e docente alla scuola “Giacomo Leopardi” di Messina. Sostiene che “la cucina sia armonia come la musica”. Di tutt’altro approccio la proposta di Liliana Tomasello, 48 anni, casalinga, con un bagaglio culinario costruito in famiglia. Per lei cucinare è un atto quotidiano d’amore e di dedizione, e il suo giudice più severo – dice con un sorriso – resta il marito. Per questa occasione, tuttavia, non ci sarà lui a giudicare la sua pietanza.
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